Ester è una donna ebrea italiana che, a causa di un rastrellamento, viene portata nel campo di transito di Fossoli.
Qui instaura un legame con un'altra prigioniera, ma la sua permanenza è destinata a essere breve, poiché il suo prossimo passo sarà il campo di concentramento femminile di Ravensbrück.
In questo luogo, Ester vive la solidarietà tra donne, ma anche la paura di essere denunciata. Fuori dalla baracca, oltre al lavoro estenuante, si assiste frequentemente a violenze e omicidi. Inoltre, se nel suo ventre sembra crescere una nuova vita, la situazione diventa ancora più inquietante.